438 milioni di dollari.
È questa la cifra scomparsa da un conto offshore di una banca Svizzera e David Faure, stimato partner della Società di Consulenza Strategica Owen, Hoffmans & Partners, viene interpellato dal suo principale della sede di Francoforte per indagare sul furto senza dare troppo nell’occhio.
David riunisce allora una squadra di fidati e discreti collaboratori nel tentativo di portare avanti un’indagine che si svolge sulla base di indizi esigui e circostanze inquietanti un apparente suicidio e la scomparsa del Direttore della filiale delle British Virgin Islands.
La trama viene intessuta sullo sfondo della finanza internazionale e indurrà i protagonisti ad intraprendere un viaggio che li condurrà in diversi paesi del mondo: dalla Svizzera a Roma, passando per New York e le Cayman, dalla Russia all’Estonia sino a giungere a Gerusalemme.
Nel corso del lungo viaggio, David e i suoi compagni si ritroveranno a dover fare i conti con diversi casi di omicidio e avranno modo di stringere numerose relazioni con persone provenienti da paesi e culture differenti, all’interno dei confini di una società subdola e corrotta.
Incentrato su un vero e proprio cybercrime, il romanzo ci mostra quanto fragile possa essere la nostra società diventata ormai una società 2.0, che ci spinge ad affidare la nostra vita al mondo virtuale, pensando di essere al sicuro.
L’autore ci regala un romanzo che, grazie alla sua struttura narrativa condita con la giusta quantità di suspance, tiene il lettore sempre sull’attenti e pronto al prossimo colpo di scena.
2 commenti
Presentazione veramente intrigante. Andrò a cercarlo e se del caso comprarlo
Grazie!