Eccoci di nuovo insieme amici lettori, oggi vi parlo dei libri letti nel mese di ottobre!
Purtroppo questo mese sono riuscita a leggere solamente tre libri ma due su tre erano in inglese, quindi sono molto soddisfatta!
Bando alle ciance e iniziamo subito…
SONO PURI I LORO SOGNI di Matteo Bussola
TRAMA: Quando abbiamo smesso di fidarci degli insegnanti, e abbiamo iniziato a vivere al posto dei nostri figli? Essere genitori, a volte, significa fare un passo indietro. Matteo Bussola ha tre figlie, le accompagna a scuola, le segue nei compiti, parla con gli altri genitori e partecipa pure alle chat di classe su WhatsApp. Insomma, sulla scuola ha un osservatorio privilegiato. E quindi può testimoniare che, davanti a un brutto voto, spesso i genitori si sentono messi in discussione, e per tutta risposta negano l’autorità degli insegnanti. Cosí decide di scrivere a sé stesso, e agli altri genitori, per provare a riflettere sui sensi di colpa e le paure che si nascondono dietro la mancanza di fiducia nella scuola. Un libro di storie – le sue, ma anche quelle delle madri e dei padri che frequenta, di sua mamma ex insegnante, degli amici docenti – che parla del nostro tempo, e dei nostri figli. Di come spesso, senza accorgercene, ci sovrapponiamo a loro per evitare che inciampino. Ma non c’è crescita senza crisi, e solo facendoci da parte, pur pronti a raccoglierli se cadono, possiamo aiutarli a diventare adulti. Dal primo giorno di scuola, in cui mamme, papà, nonni e fratelli accompagnano in massa i bambini fino in classe scattando foto a raffica, neanche fossero a un concerto degli Stones, alle raccomandazioni per la mensa, ché la stagionatura del Parmigiano, si sa, dev’essere almeno 38 mesi; dai pidocchi, che ogni anno proliferano sulle teste degli alunni generando ansie e sospetti, al kit di sopravvivenza per la gita, che prevede praticamente tutto tranne un gps satellitare. Matteo Bussola fa un ritratto divertito e serissimo della scuola di oggi, confrontandola con quella di quand’era piccolo lui. E si domanda perché abbiamo smesso di considerarla un luogo in cui imparare il rispetto per noi stessi e per gli altri. Con il tono caldo e intimo che è ormai la sua inconfondibile cifra, lo sguardo attento a ogni storia che incontra, parte dalla sua esperienza per scrivere una lettera a tutti noi, arrivando al cuore della nostra paura. Quella di «lasciar andare i nostri figli nel mondo, permettere che compiano i loro passi senza di noi».
PICCOLO PENSIERO: è un libro piccolo, ma pieno di pensieri profondi e di testimonianze di persone che hanno avuto un confronto diretto con l’ambiente, è una testimonianza di quanto siano cambiate le cose nel corso degli anni. Leggere questo libro con gli occhi di chi ha vissuto un altro tipo di scuola è stato sconvolgente, quando penso agli anni della scuola mi vengono in mente l’ansia prima di una verifica, la paura che provavi nel momento in cui la professoressa guardava il registro per decidere chi interrogare, il sollievo quando ad essere chiamato non eri tu.
ARSENIC FOR TEA di Robin Stevens
TRAMA IN INGLESE: Schoolgirl detectives Daisy Wells and Hazel Wong are at Daisy’s home, Fallingford, for the holidays. Daisy’s glamorous mother is throwing a tea party for Daisy’s birthday, and the whole family is invited, from eccentric Aunt Saskia to dashing Uncle Felix. But it soon becomes clear that this party isn’t really about Daisy at all. Naturally, Daisy is furious.Then one of their party falls seriously, mysteriously ill – and everything points to poison.With wild storms preventing anyone from leaving, or the police from arriving, Fallingford suddenly feels like a very dangerous place to be. Not a single person present is what they seem – and everyone has a secret or two. And when someone very close to Daisy looks suspicious, the Detective Society must do everything they can to reveal the truth . . . no matter the consequences.
PICCOLO PENSIERO: se dovessi dare un voto a questa serie di libri ovviamente sarebbe 5/5, è perfetta, divertente, intrigante, un inglese facile e scorrevole e con un bel pò di mistero! Non le manca assolutamente nulla.
FIRST CLASS MURDER di Robin Stevens
TRAMA IN INGLESE: Daisy Wells and Hazel Wong are taking a holiday on the world-famous Orient Express – and it’s clear that each of their fellow first-class passengers has something to hide. Even more intriguing: there is rumour of a spy in their midst.Then, during dinner, there is a scream from inside one of the cabins. When the door is broken down, a passenger is found murdered, her stunning ruby necklace gone. But the killer has vanished – as if into thin air.Daisy and Hazel are faced with their first ever locked-room mystery – and with competition from several other sleuths, who are just as determined to crack the case.’A delight . . . Hazel and Daisy are aboard the Orient Express: cue spies, priceless jewels, a murder and seriously upgraded bun breaks.
PICCOLO PENSIERO: una rivisitazione di un grande classico (che io non ho mai letto, SHAME ON ME), “Assassinio sull’Orient Express” di Agatha Cristhie, bello ed emozionante. Anche questo nuovo capitolo riesce a tenere il lettore con il fiato sospeso e con la curiosità di scoprire chi è l’assassino.
E poi vogliamo parlare dei colori delle copertine? una favola.
Ciao a tutti amici lettori! Mi chiamo Laura, ho 25 anni, un libro sempre in borsa e una marea di riccioli ribelli! Benvenuti sul mio blog, un piccolo angolino per condividere con voi la mia passione per la lettura.
"Ho scoperto prestissimo che i migliori compagni di viaggio sono i libri: parlano quando si ha bisogno, tacciono quando si vuole silenzio. Fanno compagnia senza essere invadenti. Danno moltissimo, senza chiedere nulla" - T. Terzani