Wrap-Up Agosto

E continuiamo con il recap dei libri estivi, questa volta parliamo dei libri letti durante il mese di agosto!

Iniziamo subito allora!

LA COMPAGNIA DEI VIAGGIATORI DEL TEMPO di Massimo Acciai Baggiani

Dodici amici si riuniscono settimanalmente nei luoghi più disparati. Si tratta di “Viaggiatori del Tempo”, scrittori dilettanti che esplorano il futuro attraverso la loro immaginazione: la loro macchina del tempo. Nei loro incontri si raccontano storie brevi e lunghe sul tema del Tempo, dell’Eternità, dell’Utopia. Una raccolta di racconti a volte ironici, a volte drammatici che oscillano tra fantascienza e fantastico. Un mix di racconti nati dalla fantasia di dodici amici che settimanalmente si riuniscono in luoghi dell’Italia bellissimi e completamente diversi.
Ognuno di loro fa un lavoro differente, ha un carattere diverso, eppure hanno in comune una cosa molto importante: l’amore e la passione per la scrittura.
Il narratore è anonimo, ma anche lui parte dei dodici, ad ogni incontro ci descrive il luogo del ritrovo e le impressioni che emergono alla fine di ogni racconto.
I racconti sono molto differenti e ogni autore ci aggiunge un pizzico della sua personalità, spaziando dalla fantascienza pura ed il fantastico! Si racconta di viaggi nello spazio e nel tempo, nel futuro è nel passato, di mondi fantastici e fantasiosi. Credo che non sia solo una racconta di piccoli racconti, è un libro che parla di amicizia, della passione e dell’amore per la scrittura che riesce a legare le persone, anche quelle più diverse tra loro!
Bellissimo e molto stimolante, super consigliato.

ANIMA di Wajdi Mouauad

Si tratta di un libro toccante, emozioniate e cruento al tempo stesso, in cui la violenza, nonostante rappresenti la cornice della narrazione, non ne è la protagonista.
Il romanzo racconta la storia di Wahhch, un giovane uomo che ha appena trovato il cadavere della moglie brutalmente mutilato nel salotto di casa e, come se non bastasse, gli agenti di polizia che si occupano del caso sembrano non essere collaborativi nella ricerca del colpevole e della verità. Wahhch decide allora di partire alla ricerca di colui che ha distrutto la sua vita, ma il suo non è un viaggio che mira ad ottenere vendetta, bensì rappresenta un cammino che conduce a qualcosa di più profondo, nascosto nell’animo degli uomini.
L’autore riesce brillantemente a trasmettere i suoi sentimenti, attraverso uno stile di scrittura fluido e scorrevole caratterizzato da una scelta narrativa peculiare ed originale: ogni capitolo, infatti, viene narrato attraverso il punto di vista di un animale differente – ogni capitolo è inoltre intitolato con il nome latino dell’animale che racconta: canis lupus, felis sylvestris catus.
Essendo un libro dalla forza incredibile, leggere alcuni passaggi ha richiesto uno sforzo importante e, a volte, ho sperimentato sentimenti molto contrastanti, eppure, alla fine, l’ho amato.
Il racconto inoltre non costituisce solamente una storia di fantasia poiché, all’interno del romanzo, l’autore ha voluto inserire anche una parte della storia del suo paese d’origine, facendo riferimento al massacro di Shabra e Shatila avvenuto in Libano nel settembre del 1982. Si tratta di un libro toccante, emozioniate e cruento al tempo stesso, in cui la violenza, nonostante rappresenti la cornice della narrazione, non ne è la protagonista.
In conclusione, “Anima” rappresenta un libro importante che ci porta a riflettere, un noir che può aiutarci a scavare nelle profondità dell’anima.
È difficile e forte, ma lo consiglio perché può aiutarci a vedere le cose che accadono da un altro punto di vista.

IL CILIEGIO E LA MONTAGNA di Emauele Cavarra

Anno del Signore 1314. A conclusione di una lunga fuga dalla Terra Santa, un crociato si ritrova nel cuore del Giappone feudale, nelle vesti di samurai al servizio di uno shogun. Per sottrarsi a una difficile scelta che comporterebbe crudeli conseguenze, Yama (“montagna” in giapponese) è costretto ancora una volta a fuggire. Accusato di un ignobile reato ai danni del padrone, è braccato a sua insaputa.
La dolce Sakura (“ciliegio” in giapponese), ancella al servizio della moglie dello shogun, con l’intento di metterlo in guardia, parte alla sua ricerca.
Sono rimasta affascinata da questo romanzo, un racconto così travolgente che è capace di lasciarci con il fiato sospeso!
Il libro è quasi una fiaba d’altri tempi, c’è il protagonista eroe, la bella principessa, il cattivo capo giapponese, è una storia d’amore, di amicizia, di famiglia, di coraggio, di lealtà, tradimenti, scelte tra bene e male, giusto e sbagliato.
La lettura non è mai noiosa o pesante, perché lo stile di scrittura è molto fluido e leggero. Un romanzo coi fiocchi! Assolutamente da leggere!

IL PIPISTRELLO di Jo Nesbo

Il primo libro della serie di Harry Hole: Il Pipistrello di Jo Nesbo.
Sarò sincera, pur amando alla follia il giallo nordico, non avevo mai letto nulla di Nesbo ed ero molto scettica!Invece mi sono dovuta ricredere!
Sicuramente non lo inserirei nella mia lista dei preferiti, ma devo dire che nel complesso sono rimasta piacevolmente sorpresa!
Troviamo un giovane poliziotto dal passato travagliato che viene mandato in Australia per indagare sull’omicidio di una ragazza norvegese uccisa a Sydney.
L’inchiesta risulta da subito complessa, infatti l’omicidio non è un caso isolato ma la ragazza potrebbe essere l’ultima vittima di un serial killer, pertanto Harry e la squadra si ritrovano faccia a faccia con diversi scenari, partendo dai bar di Sydney dove droga e alcool circolano a fiumi, fino ad arrivare nei paesini più remoti dove si intrecciano racconti di culture e miti di storia australiana e aborigena.
Arriviamo poi ad un finale a mio parere un po’ strano e confusionario, ma nel complesso è un bel romanzo, con un poliziotto alle prime armi e un sacco di problemi personali.
Ho letto molte recensioni contrastanti, ma sono curiosa di proseguire con la serie, per poter vedere lo sviluppo del personaggio.

Spero che l’articolo vi sia piaciuto, fatemelo sapere!

Baci

Laura